Praline al Mascarpone

Questo fine settimana ho preparato un po' di dolcetti vari per una festa che si è tenuta in un pub del mio paesino, per recuperare dalla torta della settimana scorsa e perchè non pensiate che sia una schiappa assoluta oggi vi parlo delle praline al cioccolato e mascarpone.

Questi bon-bon sono semplici e veloci da realizzare e non occorrono troppi ingredienti.

INGREDIENTI:
(Per 8 persone)

Per 40 praline circa:
Cioccolato fondente: 500 g
Mascarpone: 100 g
Zucchero a velo: 80 g

Per le coperture:

Cacao in polvere
Cocco grattugiato
Pistacchi tritati (io ho usato la granella di nocciole, si trova già grattugiata in pratiche bustine)

Pirottini di carta

Vi consiglio per esperienza personale di tirare fuori dal frigo il mascarpone e portarlo a temperatura ambiente altrimenti quando lo unirete al cioccolato fuso lo farà indurire e non sarà possibile amalgamare bene gli ingredienti, nel caso dovesse succedere impastate il composto con le mani e procedete subito alla formazione delle palline evitando le 2 ore di frigorifero per far rassodare il composto, detto questo passiamo alla preparazione.

PREPARAZIONE:

Fondete il cioccolato a bagnomaria, quando sarà completamente sciolto togliete il tegame dal fuoco e lasciate raffreddare. Quindi in una ciotola capiente versate il cioccolato fuso, il mascarpone e lo zucchero a velo, mescolate bene con un cucchiaio di legno fino ad ottenere un composto cremoso e omogeneo poi fate rassodare in frigorifero per almeno 2 ore.
Trascorse il tempo suddividete il composto in porzioni da 10 g l'una aiutandovi con un cucchiaino e con le mani umide, passandole tra i palmi, formate delle palline che farete rotolare nelle ciotole contenenti le ricoperture.

Per migliorare la presentazione ponete le praline in dei pirottini di carta e conservatele in frigo fino al momento di servirle.

Forse un pochino ipercaloriche tanto che il mio amico Gabe le ha definite il Pan di Via elfico ma assolutamente golose.
Sono state un successone ed essendo una dilettante i ha fatto piacere ricevere i complimenti di tutti!

Crema Ganache

Bene, eccoci di nuovo qui.

Ho scoperto che la glassa per la ricopertura si chiama "crema ganache" è di origine francese e viene utilizzata per la preparazione di molti dolci tra cui profitteroles, praline, cioccolatini e molti altri. Si narra che la ganache deriverebbe il suo nome da un errore di manipolazione: un apprendista pasticcere rovesciò per errore del latte bollente in una ciotola contenente cioccolato e il suo maestro lo apostrofò "ganache" (in francese maldestro). Il composto si rivelò delizioso e così si chiamò come il suo inventore.
La preparazione che ho trovato su GialloZafferano è la seguente:

INGREDIENTI:

Burro 30 g
Cioccolato fondente grattugiato 250 g
Panna fresca da montare 250 ml

PREPARAZIONE:

Ponete in un tegame capiente la panna fresca e il burro e portate quasi ad ebollizione a fuoco basso avendo curo di porre sotto al tegame una retina spargifiamme; quando la panna sarà a un passo dal bollore, togliete il tegame dal forno e aggiungete il cioccolato fondente grattugiato, mescolando con una frusta fino al completo scioglimento e raffreddamento del composto.

Mettete la pentola a bagnomaria nell'acqua fredda contenente del ghiaccio e con uno sbattitore elettrico montate il composto, fino a quando diventerà cremoso, denso e solido, (circa 10 minuti). Se la crema non diventerà abbastanza solida, ponete il tegame in freezer per qualche minuto, poi riprendete la crema con lo sbattitore.

E' riportato anche:

La crema ganache ha la particolarità di diventare molto dura se posta nel frigorifero e molto morbida se lasciata a temperatura ambiente, vicino a fonti di calore si scioglie liquefacendosi.

Vi dirò, la mia crema non si è ammorbidita neanche un po' lasciandola a temperatura ambiente, sarà perchè nella mia ricetta non c'era l'aggiunta di burro o perchè non ho seguito questo procedimento? non lo so, la prossima volta che farò la "Torta di Vianne" seguirò la ricetta di GialloZafferano e poi saprò consigliarvi sul da farsi.

Tornando a noi, ho spalmato la ricopertura come meglio ho potuto sulla torta, il risultato è stato inguardabile ma il dolce era molto buono comunque.

Ecco il mostro:



Torta di Vianne

Inizio questo blog in un giorno speciale, il mio compleanno e per l'occasione vi racconto cosa mi è successo con la torta che avevo deciso di preparare.
Cercando in rete mi imbatto in questa ricetta: "La Torta di Vianne" tratta niente di meno che dal famoso film con Juliette Binoche, Chocolat; come appassionata del film potete immaginare la mia meraviglia e così decido che sì, questa è la torta che fa per me.
La preparazione non sembra per niente complicata e così la sera, uscita dal lavoro mi fermo a comprare il necessario:
(Per 6 persone)

INGREDINETI
125 g burro, a temperatura ambiente
150 g zucchero
2 uova
200 g cioccolato fondente
1 cucchiaio Cointreau
1 cucchiaio di buccia di arancia finemente grattugiata
220 g farina
2 cucchiai cacao amaro
1 busta lievito in polvere
250 ml latte
La ricopertura
250 g cioccolato fondente
375 ml panna

Dopo cena imbandisco la tavola con il necessario (sotto le occhiate torve di mia mamma un po' maniaca dell'ordine) e comincio come segue la preparazione dell'impasto:

PREPARAZIONE

Riscaldate il forno a 180 gradi.
Montate con l'aiuto del frullino elettrico lo zucchero con il burro fino a quando è diventato bello cremoso. Aggiungete poi le uova, una alla volta, il cioccolato fuso e intiepidito, il Cointreau e la buccia di arancia grattugiata.
Setacciate la farina col cacao ed il lievito e poco alla volta, in alternanza col latte, incorporatelo all'impasto di cioccolato. Versate il tutto in una tortiera imburrata dal diametro di circa 25 cm ed infornate per 40 minuti. Sarà pronta quando infilando al suo centro uno stecchino, ne uscirà pulito. Sformatela e rovesciatela su di una gratella in modo che si raffreddi bene.


Fin qui tutto procede per il meglio, la torta è cotta a puntina ma io non sono ancora a livello da avere una gratella per dolci (provvederò al più presto a procurarmene una) e così lascio la torta a raffreddare nella tortiera.

Nel frattempo che la torta finisce di cuocere decido di portarmi avanti con la glassa.

Nel frattempo preparate la ganache (ricopertura) mettendo la cioccolata in un recipiente metallico e versandoci sopra la panna che avete portato a leggera ebollizione. Lasciate che il calore sciolga la cioccolata per circa 3 minuti e poi mescolate bene fino ad ottenere una crema morbida. Fate raffreddare il tutto in frigorifero per circa 20 minuti in modo che solidifichi un po' ma non troppo. Passato questo tempo, toglietela dal frigorifero e, aiutandovi col frullino elettrico, mescolate bene fino a quando otterrete una crema che verserete al centro della torta e che spalmerete tutto intorno, con l'aiuto di una spatola di metallo, in modo da ricoprirla tutta.

Spezzetto il cioccolato con l'aiuto di un coltello e ci verso sopra la panna calda, il tutto si scioglie se non fosse che di quella fantomatica crema morbida menzionata nella ricetta non se ne vede neanche l'ombra, il risultato che ottengo è una crema liquidissima, preoccupata inizio ad assillare mia madre, che di dolci se ne intende più di me ma anche lei non è d'aiuto così metto la ciotola in frigo per i 20 minuti suggeriti, speranzosa che la crema si solidifichi ma non sembra comunque migliorata più di tanto anche se è un pochino più densa, a questo punto la mia dolce mammina con tono arcigno mi dice: "Te la puoi bere quella roba lì, non solidificherà mai!"; non mi arrendo e la passo al frullino, dopo qualche minuto e quando ormai stavo perdendo le speranze la crema inizia a montarsi e ne ottengo così una specie di panna montata al cacao, ottima!

La torta è però ancora calda quindi decido di lasciarla raffreddare e spalmare la crema la mattina seguente prima di andare a lavoro. Metto la crema nel frigo e vado a letto.

Mattina. Ancora abbioccata sformo la torta e quando faccio per girarla si spacca a metà... NOOOOOOOO! Tutto il mio lavoro! La rimetto insieme tanto quei pozzi senza fondo dei miei colleghi si mangiano di tutto. Prendo la crema e sorpresa: è di marmo... dura che più dura non si può... e meno male che ero preoccupata del contrario, il cioccolato, raffreddandosi, deve aver fatto indurire il composto, tento di spalmarla ma niente, non mi resta che abbandonarla nel forno.

Ho lasciato fuori dal frigo anche la glassa nella speranza che si smolli e sta sera proverò a spalmarla sulla torta, la porterò da mia nonno, tanto sono a cena da lei.

Vi terrò aggiornati sui risultati.