Anche quest’anno è arrivata la festa degli innamorati, tra di noi abbiamo deciso di non farci regali però nulla vietava di fare qualche dolcetto per allietare la giornata.
La ricorrenza per fortuna era di domenica, così sabato, ho avuto tutto il tempo per preparare i biscotti per la colazione e qualche cioccolatino dal nome azzeccatissimo: Be My Valentine.
Ancora non sono riuscita a procurarmi il termometro alimentare (sob, sob … nessuno di voi me lo vuole regalare?) per temperare il cioccolato (e se nessuno di voi me lo regala, visti i costi credo proprio che lo comprerò su eBay). Anche per questa volta quindi ho dovuto farne a meno e fortunatamente non ho avuto problemi di patine bianche sui cioccolatini (la santa protettrice dei pasticceri è dalla mia parte evidentemente).
INGREDIENTI:
Burro: 125 g
Farina: 250 g
Lievito: 6 g
Limoni: la buccia grattugiata di 1/2
Uova: 1
Vanillina: 1 bustina
Zucchero: 100 g
Marmellata di fragole: q. b.
Zucchero a velo: q. b.
PREPARAZIONE:
Togliete il burro dal frigorifero un’ora prima della lavorazione, tagliatelo a pezzetti e lasciatelo ammorbidire a temperatura ambiente.
Disponete la farina su di un piano di lavoro, e nel centro metteteci il burro e tutti gli altri ingredienti; lavorate molto bene tutto l’insieme fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo. Avvolgetelo in una pellicola e lasciatelo riposare per almeno mezz'ora in un luogo fresco.
Con il matterello tirate una sfoglia non più alta di ½ cm e, con lo stampo a forma di cuore ricavate un numero pari di sagome, non dimenticate che ve ne serviranno due per formare un biscotto. A questo punto, su metà dei cuori ottenuti, fate delle incisioni con uno stampo, sempre a forma di cuore ma di misura più piccola ; disponete quindi tutti i cuori su di una teglia foderata con carta forno, ed infornateli a 180° per circa 15-20 minuti.
I biscotti non dovranno scurirsi, ma solo colorirsi lievemente; quando saranno cotti, e ancora caldi, mettete sopra la sagoma non incisa della marmellata di fragola, e sovrapponetevi la sagoma incisa. I biscotti così ottenuti dovranno essere spolverizzati con lo zucchero al velo.
Usando queste dosi la pasta è rimasta troppo molle, si appiccicava infatti alle mani, quindi ho dovuto aggiungere altra farina e porla poi in frigo per farla rassodare un po’. Nonostante questi accorgimenti quando l’ho stesa ho comunque fatto fatica a staccare le forme dei cuori perché rimanevano attaccate al piano d’appoggio e anche in questo caso ho risolto con la farina (ormai la mia migliore amica … è farina lo giuro … non come quella di Pollon).
Non avevo i due stampi a forma di cuore ma solo quello più grande (la mia pasticceria è ancora moooolto piccola), la forma interna l’ho quindi fatta a mano con un coltello, in alternativa ho provato a fare dei cerchi centrali usando il tappo di una bottiglia.
I biscotti sono ottimi, rimangono molto morbidi, proprio adatti alla prima colazione.
Per i cioccolatini finalmente mi sono procurata degli stampi adatti, non ho fatto fatica come la volta scorsa a sformarli infatti, quelli che ho usato io sono a forma di cuore e la marca è Silikomart, una tra le migliori e neanche tanto costosi (o almeno così ho letto).
INGREDIENTI:
(per 18-20 cioccolatini)
Cioccolato bianco: 60 g
Champagne (sostituire eventualmente con prosecco, spumante, ecc.): 18 g
Marmellata concentrata di fragole: 10 g
Una goccia di colorante alimentare liquido rosso ( facoltativo )
Cioccolato fondente per realizzare i gusci: 150 g
PREPARAZIONE:
Mescolare la marmellata di fragole con il vino preferito, unire una goccia di colorante se lo usate. Fondere il cioccolato bianco e incorporarlo alla marmellata e vino. Temperare il cioccolato fondente per realizzare i gusci di cioccolato e versarlo negli stampini da cioccolatino; lasciar rapprendere. Riempire i gusci e ricoprire con altro cioccolato temperato. Aspettare che la copertura sia cristallizzata e sformare
A detta di tutti (o quasi … vero Marco?), questa seconda ricetta (ma secondo me anche per via della bella presenza data dai nuovi stampi) “sforna” cioccolatini migliori rispetto a quella propostavi qui.
Unico appunto personale relativo a questa ricetta è la difficoltà nel procurarsi la marmellata concentrata di fragole, dopo mille peripezie per trovarla ho dovuto ripiegare su una marmellata classica, optando ovviamente su quella con maggior percentuale di frutta presente (sotto consiglio del sempre più attivo Chef Marco, il mio capo) e raddoppiando inoltre le dosi. nonostante questi accorgimenti, il sapore di fragola non era percepibile quanto immaginavo.
La cosa divertente è stata scoprire che la marmellata scelta da noi aveva il 70% di frutta, ed era quella con maggior concentrazione presente all’ipermercato, rispetto ad altre marche molto conosciute che scendevano addirittura al 30% … questa avventura del blog mi sta facendo scoprire tante piccole cose interessanti.
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